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Bioimpedenziometria

Di cosa si tratta

La Bioimpedenziometria (Bioelectrical Impedance Analysis, BIA) è un esame non invasivo di tipo bioelettrico per l’analisi della composizione corporea di un soggetto. Il peso indicato dalla bilancia non fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare, né indica lo stato di idratazione. La bioimpedenziometria, essendo una tecnica a modello tricompartimentale, individua:

  • Massa Grassa Corporea
  • Massa Corporea Cellulare
  • Massa Corporea Extracellulare.

Come funziona

Tutte le strutture biologiche oppongono una forza al flusso di correnti che le attraversano; i tessuti possono essere non conduttori, cattivi conduttori, buoni conduttori o dielettrici: mentre la conducibilità si misura in resistenza corporea, la capacità dielettrica si misura in reattanza corporea. L’osso ha la resistenza massima, i lipidi del grasso sono cattivi conduttori, l’acqua ha una bassa resistenza e le membrane cellulari sono dielettriche. La bioimpedenziometria si basa dunque sul principio che ogni tipo di tessuto esprime una specifica conduttività, tale da renderlo riconoscibile.

Indicazioni Terapeutiche

La bioimpedenziometria è quindi utile in diversi ambiti:

  • in ambito sportivo: le misurazioni bioimpedenziometriche sono fondamentali per programmare un corretto allenamento, per controllare lo stato di idratazione (essenziale per migliorare le performance sportive) e per la programmazione nutrizionale.
  • nella pratica nutrizionale e del dimagrimento: prima di iniziare qualunque terapia dietetica, è fondamentale eseguire una dettagliata analisi della composizione corporea per valutare lo stato fisico, il grado di sovrappeso, lo stato nutrizionale e di idratazione.
  • contro gli inestetismi: la BIA consente di mettere in evidenza l’eventuale stato di ritenzione idrica, e aiutare dunque la programmazione di interventi mirati per correggere inestetismi (per esempio la cellulite).
  • per la valutazione dello stato di salute: durante il processo di invecchiamento si assiste a una progressiva perdita di massa muscolare e a una riduzione dell’acqua corporea totale. Si ha anche una perdita di massa ossea, che può portare all’osteoporosi. Conoscere la composizione corporea permette la correzione dell’alimentazione e dello stile di vita, in modo da mantenere la buona salute il più a lungo possibile.

Come si esegue

Per effettuare la bioimpedenziometria, nella tecnica classica il paziente viene fatto sdraiare; è importante la presenza di un ambiente tranquillo, con temperatura e umidità adeguate. Il paziente deve rimanere disteso e in uno stato di rilassamento per almeno 4-5 minuti. La BIA si effettua posizionando quattro elettrodi cutanei: due iniettori, che forniscono corrente alternata, e due sensori, che rilevano la corrente che ha attraversato i tessuti.

Oltre alla tecnica classica, esistono tecniche più moderne come alcuni macchinari prodotti negli ultimi anni, ad esempio delle bilance con BIA incorporato.

Per eseguire la bioimpedenziometria, è necessario che il paziente sia perfettamente idratato, che sia a digiuno da almeno 2 ore, che sia a riposo da almeno 8 ore e che non si trovi in situazione di febbre (la conduttività può modificarsi anche in funzione delle variazioni di temperatura).

Controindicazioni

Non sono stati riscontrati effetti collaterali in seguito alla bioimpedenziometria. Si tratta di un esame innocuo che può essere svolto da tutti senza rischi: la BIA è tuttavia controindicata per i portatori di ICD (defibrillatore impiantato) e di pacemaker.

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